L'ORGANO DELLA BASILICA DI SANTA CROCE

La grande Basilica gotica di S.Croce opera di Arnolfo di Cambio è considerata il “pantheon” delle glorie nazionali per i numerosi italiani illustri qui sepolti.

Per gli organi si ha notizia di un organo rinascimentale opera di Onofrio Zeffirini collocato nella cassa di sinistra disegnata da Antonio Vasari, erano presenti 2 cantorie ma quella di destra è rimasta vuota fino all’organo attuale.

Lo strumento venne rimaneggiato nei secoli ma si mantenne fino agli anni ‘20 del 900.

Nel 1929 venne incominciata la costruzione dell’organo attuale grazie anche a grossi finanziamenti dati dalla cassa di Risparmio in occasione dei 700 anni della morte di S.Francesco (la basilica e’ tempio francescano, uno dei più vasti).

L’organo attuale è un Giovanni Tamburini, opus 368, elettropneumatico a 4 manuali collocato in 3 corpi sonori.

Al momento della costruzione 1929-31 (come riporta anche una lapide visibile in chiesa) era l’organo più grande esistente in Italia superato poi da quello di Messina immediatamente successivo e da quello di Milano nel 1938. Una buona parte del materiale dell’organo antico (ripieno) e’ stata conservata nello strumento attuale.

Il progetto fonico fu di Ulisse Matthey affiancato dal giovane Alessandro Esposito.

Si tratta di un organo di grandi dimensioni con 90 registri e un totale che sfiora le 7000 canne, cosa che lo colloca ancor oggi tra i maggiori d’Italia; da notare la presenza di 2 registri di 32’ reali: Il Contrabbasso nella cassa di destra e la Controbombarda in quella di sinistra, presenti anche alcuni registri a forte pressione, da notare il considerevole numero dei registri ad ancia.

La chiesa e’ stata danneggiata pesantemente dall’alluvione del 1966 e anche l’organo ha subito gravi danni, la consolle per esempio è stata ritrovata distrutta in piazza, ed e’ stata rifatta nello stile tipico dei tamburini anni 60 con i guancioni in radica, con l’occasione sono stati invertiti il G.O. e il Positivo nella disposizione dei manuali, infine nel 2009-2010 l’organo ha avuto  un importante restauro conservativo della ditta Mascioni che ha cambiato il sistema trasmissivo con quello di tipo elettronico.

La collocazione dei corpi sonori e’ la seguente:

Grand'Organo (II tastiera) e parte delPedalecollocate nella nuova cassa realizzata nel1929sopra la cantoria di destra

Espressivo(III tastiera) ePositivo(I tastiera) nonchè parte delPedalecassa antica sulla cantoria di sinistra;

Organo Corale(IV tastiera) in una cassa priva di mostra posta dietro la pala dell'altar maggiore.

Consolle mobile a guancioni degli anni 60 (dopo il 1966) in genere posta sull’altare maggiore a destra: 4 manuali di 61 note, pedaliera da 32, 154 placchette a bilico (138+16 annullatori). Graduatore e staffe espressive per I,III,IV.