SAN MASSIMO
Organo Carlo Vegezzi Bossi 1884
in stile chiaramente neoclassico è stata realizzata nel 1844-1845 con imponente cupola e
grande pronao sulla facciata. Anche l’interno è in fastoso stile neoclassico con volta a
cassettoni.
All'interno, nel battistero realizzato da Cesare Reduzzi, la pala della Natività della Vergine del Legnanino (1707). Nell'abside affresco di Francesco Gonin (1853) che raffigura San Massimo recitante nella Cattedrale al popolo di Torino. La Pietà, nella cappella di San Giuda Taddeo è opera dello scultore ligure Salvatore Revelli (1816 - 1859).
L'imponente cupola è stata affrescata da Paolo Emilio Morgari.
L'organo a tre manuali - uno fra i più pregevoli di Torino e completamente ripristinato nel 2015 dalla ditta Brondino Vegezzi Bossi - è la prima opera considerevole del giovane Carlo Vegezzi-Bossi: lo strumento, presentato all'Esposizione generale italiana di Torino del 1884, è stato riallestito l'anno successivo nella chiesa.
I
MANUALE:
Manette a destra
Campanelli
Cornetto III soprani
Corno dolce soprani
Contro fagotto bassi 16
Trombe in 16 soprani
Trombe 8 bassi
Trombe 8 soprani
Trombe 8 soprani
Fagotto 8 bassi
Oboe in 8 soprani
Clarinetto
Corno inglese soprani 16
Clarone bassi 4
Bombarde pedali
16
Trombone pedale 8
Arponi pedali 8
Viola bassi 4
Flauto traverso soprani 8
Flauto szacan soprani 4
Ottavino soprani 2
Timpani 12 tuoni
Voce Umana
Principale 16 bassi
Principale 16 soprano
Principale 8 bassi I°
Principale 8 soprani I°
Principale 8 bassi II°
Principale 8 soprani II°
Ottava bassi 4
Ottava soprani 4
Duodecima bassi V
Duodecima soprani V
Quintadecima VIII
Decimanona V
Vigesimaseconda VIII
Due di ripieno
Due di ripieno
Due di ripieno
Due di ripieno
Due di ripieno
Due di ripieno
Ripieno ai pedali
Contrabassi e ottave
Bassi armonia
Quinta 12 piedi
Violone pedale
II MANUALE
(espressivo):
Manette a sinistra
Principale
8 bassi
Principale 8 soprani
Ottava bassi
Ottava soprani
Quintadecima
Decimanona
Vigesimaseconda
Due di ripieno
Voce umana soprani
III MANUALE
(espressivo):
Pomelli a sinistra
Violoncello soprani 16
Oboe 8 soprani
Voci umane 16
Viola 4 bassi
Viola 4 pedale
Viola 4
Voce celeste
Voce flebile
Flauto 8
Tremolo
Fagotto Bassi
8
Trombe 8 soprani
Clarone bassi 4
Violoncello soprani 16
Cornamusa soprani 8
Flauto traverso soprani 8
Viola bassi 4
Ottavino soprani
Duodecima soprani
ACCESSORI:
TamTam,
Triangolo, Rullo
Timballone
...Carlo Vegezzi Bossi
estratto, di Emanuele Cereda
Musicalmente, anzi organisticamente parlando, di Torino (anche se gli avi erano bergamaschi) è il celebre costruttore Carlo Vegezzi Bossi, uno dei riformatori dell’organo Italiano a fine 800.
La ditta aveva sede in città (il cav. Bossi abitava vicino alla chiesa di S.Giulia), e la città ospita decine di suoi strumenti, alcuni meccanici (tra cui spicca quello di S.Massimo a 3 manuali ancora di impostazione ottocentesca) e molti pneumatici, strumenti dal suono raffinato e nobile.
Purtroppo l’opera più grande (collocata nella chiesa del S. Cuore di Maria) è andata distrutta durante la II° guerra mondiale assieme a molti altri strumenti importanti dato che la città è stata molto bombardata, tanto per comprendere l’entità dei danni il Teatro Regio, attiguo al Palazzo Reale, è stato raso al suolo dalle bombe e solo negli anni ‘70 ricostruito. Altri danni sono avvenuti a fine anni ‘90 dall’incendio del Palazzo Reale che ha danneggiato gravemente la cappella della Sindone e distrutto il primo Organo costruito da Carlo Vegezzi Bossi ivi installato. (fortunatamente la Sacra Sindone non ha subito danni); ancor oggi la cappella della Sindone è chiusa per restauri di quell’incendio.