Disposizione Fonica
Grand’Organo (I)
Ripieno
Ottava 4’
Principale 16’
Diapason 8’
Principale II 8’
Unda maris 8’
Dulciana 8’
Bordone 8’
Tromba 8’
Espressivo (II)
Oboe
Flauto 8’
Celeste8’
Viola 8’
Concerto viole 8’
Eufonio 8’
Flauto armonico 4’
Principalino 4’
Ripieno
Pedale
Subbasso 16’
Contrabasso 16’
Basso 8’
Cello 8’
RELAZIONE TECNICA SUI LAVORI DI RESTAURO DELL’ORGANO
“BALBIANI VEGEZZI BOSSI” ESISTENTE NELLA CHIESA DI S. ANDREA IN TRISSINO (VI)
DITTA LUIGI PATELLA DI CINTO EUGANEO – 10/06/2017
INIZIO E TERMINE DEI LAVORI
I lavori hanno avuto inizio il 09 dicembre 2013 con lo smontaggio dello strumento e sono stati ultimati il 13 maggio 2017.
CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO PRIMA DEL RESTAURO
L’organo è stato realizzato dalla ditta “Balbiani Vegezzi Bossi” nel 1933.
E’ collocato alla destra del presbiterio a livello del pavimento, racchiuso alla base da pannellatura lignea. Lo strumento ha due tastiere di 56 note (Do1-sol56) con prima ottava stesa, diatonici in galalite, cromatici in ebano; pedaliera concava radiale di 32 note (Do1-sol32) in acero. Prospetto senza copertura composto da 64 canne in zinco disposte in più cuspidi contigue e in stile “ceciliano”. Consolle staccata dall’organo, con trasmissione pneumatica per le note e per i registri. Somieri pneumatici a membrane e pistoni.
Manticeria comprendente tre mantici: uno a lanterna (con pompe ad azionamento manuale) e due a sacco. Alimentazione con elettroventilatore posto in un locale attiguo.
Allo smontaggio lo strumento si presentava integro sia dal punto di vista fonico che strutturale; tuttavia suonava solamente qualche registro del grand’organo a causa della rottura delle tele dei mantici e conseguente perdita di pressione dell’aria. Presentava numerosi difetti nella trasmissione dei comandi delle note e dei registri, il normale logorio e deperimento delle parti in pelle (membrane, manticetti di comando dei registri, rocchetti a scarico, guarnizioni di tenuta dei mantici e delle condotte dell’aria ecc.).
Uno spesso strato di polvere e detriti sedimentato su tutte le superfici interne e sulle canne alterava notevolmente l’accordatura e l’intonazione dello strumento. Vi erano presenti numerosi calcinacci in seguito al distaccamento di parte dell’intonaco del soffitto. Si notava il normale logorio dovuto all’uso e al tempo e la progressiva azione del tarlo.
DESCRIZIONE DEI LAVORI DI RESTAURO
Smontaggio e pulizia: Dopo un accurato lavoro di catalogazione del materiale, rilievo del diapason (la=429,3 Hz a 11°C), temperamento (equabile), pressione dell’aria (85 mm per G. O., 87 mm per Espr., 115 mm per Pedale e parte pneumatica), lo strumento è stato smontato in tutte le sue parti e trasportato in laboratorio. Le parti lignee sono state spolverate e pulite a secco con pennelli e apposite gomme a mescola tenera, poi lavate con spugne imbevute con una soluzione di acqua e detergente neutro o acqua e alcool.
E’ stato compiuto un trattamento antitarlo a base di Permetrina.
Per gli incollaggi è stata utilizzata colla animale a caldo, per le stuccature stucchi a base di polvere di legno e cera o colla animale e terre naturali. Per le integrazioni e la ricostruzione di parti mancanti o troppo deteriorate sono state utilizzate le stesse essenze lignee delle parti originali.
Somieri: Sono stati smontati i portamembrane ed i fondi, puliti internamente ed esternamente, trattati con liquido antitarlo.
Sono state sostituite tutte le membrane in pelle, ripulite le pelli dei pistoncini, riattaccate le forcelle di guida dei pistoni, disossidate tutte le puntine di guida dei pistoni.
E’ stato regolato il movimento dei pistoni, eliminati i prestiti d’aria mediante impermeabilizzazione dei travetti di separazione dei canali.
Sono state sostituite tutte le membrane delle doppie repliche, dei somierini di facciata, dei comandi dei registri e dei somieri del pedale (in totale 2050 membrane circa).
Consolle: E’ stata smontata e portata in laboratorio, pulita, sverniciata, trattata con antitarlo, rifatto il basamento, riverniciata.
Sono stati sostituiti tutti feltri guida e di fine corsa, disossidati e lucidati i perni di scorrimento dei tasti, eliminati i giochi, disossidate e regolate le molle di richiamo delle tastiere, sbiancati e lucidati i tasti in galalite.
La pedaliera è stata restaurata, integrati i pedali consumati, montate delle nuove molle di richiamo, riverniciata.
Tutti i centralini di distribuzione della pneumatica sono stati smontati e puliti, sostituite le membrane e i rocchetti a scarico dei comandi delle note.
Alcune parti in faggio del centralino delle combinazioni fisse sono state rifatte perché troppo compromesse dall’azione del tarlo, sono state sostituite tutte le valvoline in pelle.
Canne in metallo: Sono state ripulite e lavate con acqua tiepida internamente ed esternamente e riportate in forma per stirare le ammaccature (specie nei piedi segnati dalla perdita della perpendicolarità), riparati i danni causati da manomissioni, saldati gli squarci nei bordi superiori, chiuse le finestre d’accordatura danneggiate. Le canne di facciata sono state riverniciate. Sono state allungate 18 canne che risultavano troppo corte durante l’accordatura. Le canne ad ancia sono state pulite, disossidate le ance e le grucce, rettificati i canaletti.
Canne in legno: Sono state ripulite, internamente ed esternamente, trattate con liquido antitarlo, riparate le scollature e le crepe, stuccate, ridipinte le canne rosse con colore a base di terre naturali e colla animale. Sono state sostituite le pelli dei tappi.
Crivelli: Sono stati puliti, trattati con liquido antitarlo, riparate le spaccature.
E’ stata recuperata la perpendicolarità delle canne utilizzando delle sottili striscie di panno.
Manticeria: Sono stati puliti, trattati contro il tarlo, è stata sostituita tutta la pelle di guarnizione, rifatti gli angoli, sostituite le tele dei mantici a sacco, riparate le condotte d’aria e sostituita la valvola principale.
E’ stato installato un nuovo elettroventilatore (1 Hp) protetto da cassa insonorizzata.
Cassa espressiva: Sono state sostituite le guarnizioni in feltro delle gelosie, eliminati i giochi, lubrificati i movimenti, chiuse le fessure.
Cassa decorativa: E’ stata pulita, trattata contro il tarlo, riparata.
Montaggio e accordatura: Ultimato il lavoro di restauro, le canne sono state intonate in laboratorio per eliminare i difetti di pronuncia e armonizzare la parte fonica.
Le varie parti sono state poi trasportate e rimontate in chiesa a Trissino dove è stata verificata la tenuta dei mantici e delle condotte, regolata la pressione.
E’ stata infine rifinita l’armonizzazione della parte fonica per ben amalgamare i vari registri in funzione dell’acustica della chiesa.
L’accordatura è stata eseguita con temperamento equabile con il la a 432 Hz a 14,6°C.